CER
Featured

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

INTRODUZIONE: COSA SONO LE CER

Le CER, o Comunità Energetiche Rinnovabili, sono gruppi di persone, aziende o organizzazioni che si uniscono per produrre e condividere energia pulita, come quella del sole o del vento. Immagina un gruppo di amici che decide di installare pannelli solari sui tetti delle loro case. L'energia prodotta viene condivisa tra di loro, in modo che tutti possano usarla. Questo aiuta a risparmiare denaro e a proteggere l'ambiente, perché l'energia pulita non inquina rispetto a quella prodotta con il carbone, petrolio o metano. Inoltre, le CER possono anche ricevere dei soldi extra, chiamati incentivi, per aiutare a pagare i costi dell'energia pulita che producono.

EVOLUZIONE NORMATIVA

La regolamentazione nasce a livello europeo con le direttive 2018/2001 (RED II [Renewable Energy Directive II]) e 2019/944, che definiscono le Comunità di Energia Rinnovabile (CER) e le Comunità Energetiche dei Cittadini (CEC). In Italia, la Regione Piemonte ha anticipato la normativa nazionale con la Legge Regionale n. 12 del 3 agosto 2018, promuovendo l'istituzione delle CER su base territoriale. A livello nazionale, un primo recepimento transitorio della direttiva RED II è avvenuto con l'art. 42-bis del D.L. [Decreto Legge] 162/2019 (convertito dalla L. [Legge] 8/2020), supportato da provvedimenti ARERA [Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente] (Deliberazione 318/2020) e MiSE [Ministero dello Sviluppo Economico, ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy] (DM [Decreto Ministeriale] 16/09/2020), che limitava le CER a utenti sotto la stessa cabina di trasformazione MT/BT [Media Tensione / Bassa Tensione] e impianti fino a 200 kW. Successivamente, il D.lgs. [Decreto legislativo] 199/2021 ha attuato in via definitiva la Direttiva RED II, ampliando il perimetro alle utenze fino alla cabina primaria MT/AT [Media Tensione / Alta Tensione], aumentando la potenza massima incentivabile per singolo impianto a 1 MW, estendendo le categorie di membri e permettendo l'inclusione di impianti esistenti (fino al 30%). Le disposizioni attuative del D.lgs. 199/2021 sono state in parte emanate da ARERA con la Deliberazione 727/2022 (TIAD [Testo Integrato Autoconsumo Diffuso]), ma il Decreto Ministeriale sull'aggiornamento dei meccanismi di incentivazione (Art. 8 D.lgs. 199/2021), pur atteso da tempo e oggetto di consultazione pubblica, era ancora atteso al momento delle fonti più recenti per definire completamente i meccanismi di incentivazione definitiva (successivamente attuato con il DM 7 dicembre 2023 n. 414) e l'accreditamento nella cabina primaria è possibile solo dall'8 aprile 2024.

COME ENTRARE A FAR PARTE DI UNA CER

Aderire a una CER significa diventare un membro o associato di un soggetto giuridico autonomo. Chi può aderire: Possono essere membri cittadini/famiglie, PMI [Piccole e Medie Imprese] (a condizione che non sia la loro attività principale), enti territoriali/locali, enti di ricerca/formazione, enti religiosi, enti del terzo settore e di protezione ambientale. La partecipazione è aperta a tutti i consumatori.

Requisito chiave: I punti di prelievo (POD [Point Of Delivery]) e di immissione dei membri devono trovarsi sotto la stessa cabina primaria MT/AT [Media Tensione / Alta Tensione] per accedere agli incentivi definitivi.

Come aderire (Passi schematici):

  1. Verifica il Requisito Geografico (POD [Point Of Delivery] e Cabina Primaria):
    • Prima di tutto, devi verificare che il tuo punto di connessione (POD [Point Of Delivery]) sia ubicato nel perimetro geografico della CER, ovvero che ricada sotto la stessa cabina primaria degli impianti e degli altri membri.
    • Questa verifica può essere fatta tramite il tuo distributore di energia locale, fornendo il tuo codice POD [Point Of Delivery].
    • Strumenti come la mappa interattiva delle cabine primarie sul portale GSE [Gestore dei Servizi Energetici] o la Open Map di RSE [Ricerca sul Sistema Energetico] (in sviluppo) possono aiutare a individuare la cabina primaria della tua zona.
    • L'area sottesa alla cabina primaria usata dal GSE [Gestore dei Servizi Energetici] per la valorizzazione è quella valida al momento della richiesta di attivazione della configurazione.
  2. Individua e Contatta una CER:
    • Cerca una CER già esistente o in fase di costituzione nel tuo territorio di riferimento, verificando che operi sotto la cabina primaria a cui sei collegato.
  3. Aderisci Formalmente al Soggetto Giuridico:
    • La CER è un soggetto giuridico autonomo.
    • Per aderire, diventi formalmente un membro dell'entità che la gestisce (es. associazione, cooperativa, consorzio).
  4. Accetta Statuto e Regolamento Interno:
    • Dovrai accettare lo Statuto della comunità, che ne definisce gli obiettivi (ambientali, economici o sociali, non primariamente finanziari) e le regole di gestione.
    • Dovrai anche aderire alle regole interne, inclusi i criteri di riparto dei benefici economici. Potrebbe essere richiesta una quota associativa.
  5. Conferisci il Mandato al GSE [Gestore dei Servizi Energetici]:
    • È essenziale dare alla CER un mandato che la autorizzi a interagire con il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per tuo conto, in modo che possa richiedere l'accesso e ottenere gli incentivi per l'energia condivisa.

Una volta aderito, mantieni i tuoi diritti di cliente finale, inclusa la libertà di scegliere il tuo fornitore di energia. Puoi partecipare come semplice consumatore o come prosumer se disponi di un impianto FER [Fonti di Energia Rinnovabile]. I benefici economici (incentivi, risparmi in bolletta) ti saranno ripartiti in base alle regole interne della CER. Puoi anche recedere dalla CER in ogni momento.

TIPOLOGIA DI SOCI E MEMBRI DELLE CER

All'interno di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), i soci o membri possono ricoprire diversi ruoli in relazione al loro rapporto con l'energia, principalmente basati sulla produzione e sul consumo. Questi ruoli principali sono:

  • Consumatore (Consumer): È il membro che preleva energia dalla rete per i propri usi. Si tratta di un cliente finale tradizionale. Partecipando alla CER, il Consumatore espone i propri consumi che contribuiscono al calcolo dell'energia condivisa e alla generazione di proventi per la comunità. Non è richiesto al Consumatore di effettuare investimenti in impianti, né di cambiare il proprio fornitore di energia. Mantiene tutti i suoi diritti di cliente finale e può ricevere una parte dei benefici economici generati dalla CER, come l'incentivo sull'energia condivisa.
  • Produttore (Producer): Questo ruolo identifica chi produce energia elettrica, essendo l'intestatario dell'officina elettrica dell'impianto di produzione. I membri della CER possono essere proprietari o avere la disponibilità degli impianti di produzione. Un impianto di produzione (o una sua sezione) è necessario per la costituzione di una CER, deve essere alimentato da fonti rinnovabili, avere una potenza incentivata fino a 1 MW e rispettare specifici requisiti temporali e tecnici. Il Produttore (o la CER, a seconda degli accordi interni) riceve il corrispettivo dalla vendita dell'energia immessa in rete, ad esempio tramite il Ritiro Dedicato (RID).
  • Prosumer: È il cliente finale che assume contemporaneamente i ruoli di produttore e consumatore. Il Prosumer ha un punto di connessione (POD [Point Of Delivery]) che permette sia il prelievo che l'immissione di energia. Oltre a contribuire con i propri consumi e la propria produzione all'energia condivisa della CER e a beneficiare dei relativi incentivi, il Prosumer beneficia in modo diretto anche dell'autoconsumo fisico, ovvero l'energia prodotta dal proprio impianto e consumata istantaneamente, che si traduce in un risparmio diretto in bolletta per la minor energia prelevata dalla rete. Anche chi possiede già un impianto esistente (allacciato dopo una certa data) può aderire come Prosumer senza ulteriori investimenti diretti e beneficiare degli incentivi sull'energia condivisa.

Indipendentemente dal ruolo specifico (Consumatore, Produttore, Prosumer), un requisito fondamentale per tutti i membri è che i loro punti di connessione (POD [Point Of Delivery]) si trovino nel perimetro geografico della comunità, corrispondente all'area sottesa alla stessa cabina primaria MT/AT [Media Tensione / Alta Tensione]. L'adesione è volontaria e implica l'accettazione dello Statuto e del regolamento interno, che definiscono tra l'altro le modalità di ripartizione dei benefici economici tra i membri. I membri devono conferire alla CER un mandato per gestire l'accesso agli incentivi GSE [Gestore dei Servizi Energetici] e le comunicazioni necessarie. Hanno il diritto di recedere in qualsiasi momento, fermi restando eventuali accordi equi e proporzionati relativi alla partecipazione agli investimenti condivisi.

VANTAGGI PER UN CONSUMATORE

Partecipare a una CER offre numerosi vantaggi per i consumatori:

  • Riduzione dei Costi Energetici: I consumatori possono risparmiare sulla bolletta elettrica grazie all'autoconsumo di energia prodotta localmente.
  • Accesso a Incentivi: I membri delle CER possono beneficiare di tariffe premio e altri incentivi che riducono ulteriormente i costi dell'energia.
  • Sostenibilità Ambientale: Utilizzando energia rinnovabile, i consumatori contribuiscono a ridurre le emissioni di CO2 e a promuovere un futuro energetico più sostenibile.
  • Partecipazione Attiva: Le CER permettono ai consumatori di essere parte attiva della transizione energetica, promuovendo un senso di comunità e collaborazione.

VANTAGGI PER UN PRODUTTORE

Anche i produttori traggono numerosi benefici dalla partecipazione alle CER:

  • Nuove Opportunità di Mercato: I produttori possono accedere a nuovi mercati locali e diversificare le loro fonti di reddito.
  • Incentivi Economici: Oltre a beneficiare delle tariffe premio, i produttori possono ricevere contributi per la realizzazione di nuovi impianti, riducendo i costi iniziali.
  • Sostenibilità e Immagine Aziendale: Partecipare a una CER migliora l'immagine aziendale, mostrando un impegno concreto verso la sostenibilità e la responsabilità sociale.
  • Collaborazione e Innovazione: Le CER favoriscono la collaborazione tra produttori, consumatori e altri stakeholder, stimolando l'innovazione e lo sviluppo di nuove soluzioni energetiche.

I BENEFICI ECONOMICI

L'incentivo è il meccanismo principale che remunera l'energia effettivamente prodotta dagli impianti della CER e consumata localmente (l'energia condivisa, calcolata come il minimo, su base oraria, tra l'energia immessa e quella prelevata dai membri). È erogato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) come tariffa premio. La tariffa premio base è di 110 Euro/MWh per l'energia condivisa. Per gli impianti fotovoltaici situati nelle regioni del Nord Italia (inclusa il Piemonte), è previsto un bonus aggiuntivo di 10 Euro/MWh. Questo porta la tariffa premio per il fotovoltaico a 120 Euro/MWh in Piemonte. A questa tariffa premio si aggiunge una componente fissa di "valorizzazione" o restituzione di oneri tariffari di trasmissione e distribuzione (stimata intorno a 8-9 €/MWh, basata su tariffe passate). L'incentivo totale sull'energia condivisa per impianti fotovoltaici in Piemonte ammonta quindi a circa 128-129 €/MWh. Questo incentivo è garantito per un periodo di 20 anni. L'incentivo viene erogato alla CER, che poi distribuisce i proventi tra i suoi membri secondo regole interne stabilite nello Statuto o Regolamento. Possono accedere a questo incentivo gli impianti FER [Fonti di Energia Rinnovabile] con potenza fino a 1 MW, entrati in esercizio dopo il 15 dicembre 2021. Impianti esistenti prima di tale data possono rientrare fino al 30% della potenza totale della CER, ma l'incentivo è legato agli impianti eleggibili. Impianti sotto i 200kW allacciati dopo il D.lgs. 199/21 ma prima del nuovo DM [Decreto Ministeriale] 414/2023 (precedentemente noto come DM 7 dicembre 2023) rientrano senza contare nel 30%. Questo incentivo è cumulabile con altri incentivi sull'investimento, come il contributo PNRR [Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza] o la detrazione fiscale del 50% (con alcune eccezioni come il Superbonus).

FOCUS PNRR [Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza] (MISSIONE 2, COMPONENTE 2, INVESTIMENTO 1.2 - PROMOZIONE RINNOVABILI PER LE COMUNITÀ ENERGETICHE E L'AUTOCONSUMO)

Il PNRR [Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza] mette a disposizione 2,2 miliardi di euro fino al 30 giugno 2026 per nuovi impianti in Comuni sotto i 5.000 abitanti, che verrà esteso a 30.000 abitanti molto probabilmente nei prossimi mesi. Il contributo è destinato a Pubbliche Amministrazioni (PA), famiglie e microimprese. Consiste in un contributo a fondo perduto pari al 40% dei costi ammissibili dell'investimento. Il costo massimo finanziabile (la base su cui viene calcolato il 40% di contributo) per questi impianti è di 1.500 Euro/kW. Questo contributo PNRR è specificamente per i nuovi impianti che abilitano la condivisione di energia, e la sua ricezione non impedisce di beneficiare anche dell'incentivo sull'energia condivisa. Per chi rientra nei requisiti (Comuni < 5.000 abitanti) e realizza un nuovo impianto, c'è l'alternativa tra il contributo PNRR del 40% a fondo perduto e la detrazione fiscale del 50% in 10 anni. Non è esplicitamente detto se siano cumulabili tra loro (PNRR 40% + detrazione 50%), ma sono alternative alla detrazione completa.

In sintesi

  • Per tutti i membri della CER la cui energia è condivisa (indirettamente, tramite la ripartizione dei proventi da parte della CER): un incentivo sull'energia condivisa di circa 128-129 €/MWh per 20 anni (per fotovoltaico in Piemonte).
  • Solo per chi realizza nuovi impianti eleggibili in Comuni sotto i 5.000 abitanti (e rientra nelle categorie ammissibili - PA [Pubbliche Amministrazioni], famiglie, microimprese): un contributo in conto capitale pari al 40% del costo ammissibile (max 1.000 €/kW per impianti <= 200kW) come supporto all'investimento. Questo si aggiunge all'incentivo sull'energia condivisa.

ESEMPIO: LA CER VIGNOLE GREEN

STORIA DELLA CER VIGNOLE GREEN

La "COMUNITÀ ENERGETICA RINNOVABILE VIGNOLE GREEN" è stata costituita il 12 Febbraio 2025 come Associazione ai sensi degli articoli 36 e seguenti del Codice Civile. Ha una durata stabilita in venti anni a partire dalla sua costituzione, salvo scioglimento anticipato. La sua sede è fissata nel Comune di Vignole Borbera (AL), in Viale Vochieri n. 2. Lo scopo principale dell'Associazione, in conformità con la normativa vigente, è la "Realizzazione di comunità Energetiche Rinnovabili" come definito dall'articolo 31 del Decreto Legislativo 8 novembre 2021 n. 199. Il regolamento interno integra lo statuto e contiene le norme attuative per la vita sociale dell'Associazione. L'Associazione è definita come un soggetto giuridico autonomo, capace di esercitare diritti ed essere soggetto a obblighi. Promuove una partecipazione aperta e volontaria ed è controllata dai propri membri. Il processo di costituzione prevede la figura dei soci fondatori, ovvero coloro che costituiscono l'Associazione sottoscrivendo l'atto costitutivo. Un elemento distintivo è la forte correlazione con l'amministrazione comunale di Vignole Borbera: un membro del Consiglio Direttivo è riservato al Sindaco del Comune di Vignole Borbera o a un suo delegato, e il Presidente del Consiglio Direttivo spetta di diritto al Sindaco o al suo delegato. Questo assetto statutario, che riserva ruoli chiave all'amministrazione comunale, suggerisce un ruolo promotore o comunque centrale del Comune di Vignole Borbera nella nascita e gestione della CER, un modello organizzativo che la guida generale identifica come possibile esempio, dove il Comune agisce come soggetto aggregatore.

Modalità per aderire alla CER Vignole Green

Secondo lo statuto e il regolamento, la partecipazione alla CER Vignole Green è aperta e volontaria. I membri dell'Associazione si distinguono in fondatori e ordinari. I soci ordinari sono coloro che richiedono l'iscrizione e versano la quota di associazione. Esiste anche la categoria dei soci onorari, che non partecipano economicamente ai benefici. Per aderire e partecipare come membro che contribuisce al consumo (o alla produzione e consumo) di energia condivisa, il potenziale socio deve avere un punto di connessione (POD [Point Of Delivery]) che ricada all'interno del perimetro di riferimento della cabina di aggregazione della CER. La verifica dell'appartenenza di specifici punti di connessione (POD [Point Of Delivery]) a una medesima cabina primaria è un passaggio necessario nella progettazione e attivazione di una CER. Le imprese distributrici pubblicano le aree sottese alle cabine primarie sui propri siti e le mettono a disposizione del GSE [Gestore dei Servizi Energetici] per una pubblicazione centralizzata su un'unica interfaccia. La fonte fornisce un collegamento alla mappa interattiva delle cabine primarie sul sito del GSE, che è lo strumento ufficiale per consultare tali aree georeferenziate. La cabina primaria della CER Vignole GREEN è AC001E01107. L'adesione implica l'accettazione dello statuto dell'Associazione e la stipula di un accordo di diritto privato che regola i rapporti tra l'Associato e l'Associazione CER. Questo accordo prevede che l'Associato conceda un mandato all'Associazione CER per interagire con il GSE [Gestore dei Servizi Energetici] e altri operatori (distributore, etc.) al fine di accedere al servizio di valorizzazione e incentivazione dell'energia elettrica condivisa. Il mandato include la comunicazione dei dati dell'Associato e del suo POD [Point Of Delivery] al GSE [Gestore dei Servizi Energetici]. L'accordo definisce anche le regole per la ripartizione dei contributi economici derivanti dall'energia condivisa, accettate dall'Associato, che possono essere al netto dei costi di gestione della CER. I clienti finali che aderiscono alla CER mantengono i loro diritti come utenti, incluso quello di scegliere liberamente il proprio fornitore di energia. L'adesione è possibile manifestando il proprio interesse scrivendo via PEC [Posta Elettronica Certificata] all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., via EMAIL all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure presso gli uffici del Comune di Vignole Borbera. Sarà necessario versare una quota associativa di 20 € annuale. È possibile recedere dall'accordo in ogni momento tramite comunicazione scritta (PEC [Posta Elettronica Certificata], raccomandata A/R [Avviso di Ricevimento] o dichiarazione con attestazione di ricezione), fermo restando eventuali corrispettivi concordati in caso di recesso anticipato. L'accordo può cessare anche in altri casi, come la perdita della titolarità del POD [Point Of Delivery] nella cabina di aggregazione o l'adesione a un'altra CER con lo stesso POD [Point Of Delivery].

ESEMPIO PRATICO SU BASE ANNUA

Utente Consumo condiviso (kWh) Autoconsumo (kWh) Produzione (kWh) RID (€) Incentivo CER (€)
(Quota fissa + Quota variabile)
Totale Incentivi (€) - Rimborso guadagnato
Utente 1 (Consumer) 2500 0 0 80,67 + (2500 × 0,066) = 245,67 245,67
Utente 2 (Consumer) 3000 0 0 80,67 + (3000 × 0,066) = 278,67 278,67
Utente 3 (Consumer) 4500 0 0 80,67 + (4500 × 0,066) = 377,67 377,67
Utente 4 (Producer) 0 0 7000 7000 × 0,11 = 770,00 Quota fissa = 80,67 850,67
Utente 5 (Prosumer) 0 500 5000 (5000 – 500) × 0,11 = 495,00 Quota fissa = 80,67 575,67
Utente 6 (Prosumer – PNRR) 1000 1000 1000 0,00 80,67 + (1000 × 0,066) = 146,67 146,67
  • Energia condivisa CER: 11.000 kWh
  • Incentivo conto esercizio GSE [Gestore dei Servizi Energetici] (CER): 0,11 €/kWh
  • Totale incentivo disponibile: 11.000 × 0,11 = 1.210 €
  • Ritiro Dedicato (RID): 0,11 €/kWh (valore medio Piemonte 2025 stimato)
  • Ripartizione regolamento Vignole Green:
    • 40% fisso: 484 € diviso tra 6 utenti → 80,67 € ciascuno
    • 60% variabile: 726 € diviso in base al consumo condiviso
      • Totale consumo condiviso = 2500 + 3000 + 4500 + 1000 = 11.000 kWh
      • Quota variabile per kWh = 726 / 11000 = 0,066 €

RID [Ritiro Dedicato] (energia immessa in rete)

  • Utente 4 → 7000 – 0 = 7000 kWh × 0,11 = 770,00 €
  • Utente 5 → 5000 – 500 = 4500 kWh × 0,11 = 495,00 €
  • Utente 6 → 1000 – 1000 = 0 kWh → 0,00 €

Osservazioni

  • Utenti 1–3 ricevono CER proporzionale al consumo
  • Utente 4: Producer puro → quota fissa CER + pieno RID [Ritiro Dedicato]
  • Utente 5: non ha consumo condiviso → solo quota fissa CER + RID [Ritiro Dedicato] su 4500 kWh
  • Utente 6: ha impianto incentivato da PNRR [Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza], ma consuma dalla rete (1000 kWh) → partecipa alla quota variabile CER, nessun RID [Ritiro Dedicato] perché energia autoconsumata

Fonti

L'articolo è stato scritto dopo aver partecipato al convegno "Sportelli e servizi a supporto delle Comunità Energetiche Rinnovabili" - 9 aprile 2025. Parte delle informazioni sono state riportate dal materiale didattico e pubblico presentato durante il convegno.